EN 16139:2025 – La nuova norma per le sedute non domestiche: cosa cambia

Il mondo delle norme tecniche è in continua evoluzione, soprattutto quando si parla di sicurezza, resistenza e durabilità nel settore dell’arredo. In quest’ottica, il 23 luglio 2025 è stata pubblicata la nuova versione della norma EN 16139:2025, che andrà a sostituire la precedente del 2013. Le novità introdotte sono numerose e rilevanti. La nuova norma definisce con maggiore precisione il proprio campo di applicazione, indicando chiaramente a quali tipologie di sedute si rivolge e, soprattutto, a quali no.

Oltre alle sedute destinate all’uso domestico, sono escluse le seguenti sedute: da ufficio, da esterno, scolastiche, su barra e da lavoro per uso industriale. La norma non si applica inoltre alla valutazione di materiali di imbottitura, ruote, meccanismi di regolazione dello schienale e dell’altezza del sedile e requisiti di sicurezza elettrica. Queste precisazioni aiutano progettisti, produttori e laboratori a comprendere con esattezza i confini di applicabilità della norma, evitando interpretazioni ambigue o errate.

Con l’evoluzione del design e l’introduzione di nuove tipologie di sedute sul mercato, la norma si è aggiornata per includere definizioni più attuali. Oggi troviamo sedute con poggiagambe integrati, basi a colonna singola e strutture flessibili sospese. Per rispondere a questa realtà, tra le novità troviamo nuove definizioni come:

  • Appoggiapiedi (definizione rivista e corretta);
  • Sedute a colonna singola (con un unico supporto centrale);
  • Eliminazione di termini obsoleti o poco chiari.

Queste revisioni permettono di eseguire prove più mirate e coerenti con i prodotti attualmente in commercio. Uno degli elementi chiave della nuova versione è l’aggiornamento del sistema di prove. La tabella dei test è stata ampliata e resa più dettagliata, specificando per ciascuna prova a quali sedute si applica.

Sono stati pertanto introdotti nuovi metodi di prova:

  • Test di caduta all’indietro;
  • Test specifici per sedute con colonna centrale;
  • Test sul poggiagambe.

Le modalità di esecuzione delle prove sono descritte con maggiore precisione, indicando chiaramente i punti di applicazione dei carichi, la posizione della seduta e le configurazioni da verificare. Tutto è stato aggiornato secondo le norme europee EN 1728 ed EN 1022, quest’ultima nella sua edizione più recente del 2024, con la correzione dei precedenti refusi.
È stata inoltre eliminata la prova di rotolamento delle sedie. Grande attenzione è stata data anche alla valutazione dei punti di schiacciamento e intrappolamento, con l’appendice A che illustra le sonde da utilizzare e come interpretare i requisiti, estesi anche ai fori presenti nei componenti tubolari rigidi.

Alcuni metodi di prova sono stati modificati:

  • La fatica del fronte anteriore del sedile è stata ridotta a 40.000 cicli per il livello 1 e a 80.000 per il livello 2 (rispettivamente da 50.000 e 100.000);
  • La forza orizzontale per il carico statico sulle gambe laterali nel livello 2 è stata ridotta da 760 N a 620 N;
  • È stata introdotta una forza minima non derogabile: 150 N per il livello 1 e 200 N per il livello 2;
  • È stato rivisto il metodo per il carico statico sul poggiapiedi, con indicazioni sulla forza minima e massima da applicare;
  • Eliminata la prova di carico verso l’alto sui braccioli nel livello 1 per sedute movibili occupate;
  • Il carico sulle sedute impilabili per il livello 2 è stato ridotto da 120 kg a 25 kg (o 8 sedie equivalenti).

La EN 16139:2025 rappresenta un importante aggiornamento tecnico, frutto dell’evoluzione delle esigenze progettuali e del mercato. Tiene conto di nuovi materiali, nuove forme e dei contesti d’uso sempre più variegati. Per le aziende del settore è il momento di prepararsi all’adozione della nuova norma: adeguarsi in anticipo significa evitare non conformità, migliorare la qualità del prodotto e garantirne la competitività.
Dalla data di pubblicazione della norma (23 luglio 2025), UNI ha sei mesi di tempo per recepirla e per ritirare la precedente versione UNI EN 16139:2013. Al momento non sono ancora note le tempistiche ufficiali per il recepimento da parte dell’ente italiano.

Per informazioni:
Luca Tomassini
0721 48129
l.tomassini@cosmob.it